Ritratto di donna in un interno
Arturo delle Donne per la nuova campagna Suprema: un omaggio a Peter Lindbergh a pochi mesi dalla sua scomparsa.
Il leggendario maestro della fotografia di moda è stato il primo ad aver ritratto le figure femminili nella loro bellezza naturale, ribaltando gli standard di bellezza artificiosi della moda e privilegiando i tratti caratteriali di ogni soggetto che affiorano attraverso espressione e gestualità.
Per la campagna primavera estate 2020 di Suprema Artur...mostra di più
Ritratto di donna in un interno
Arturo delle Donne per la nuova campagna Suprema: un omaggio a Peter Lindbergh a pochi mesi dalla sua scomparsa.
Il leggendario maestro della fotografia di moda è stato il primo ad aver ritratto le figure femminili nella loro bellezza naturale, ribaltando gli standard di bellezza artificiosi della moda e privilegiando i tratti caratteriali di ogni soggetto che affiorano attraverso espressione e gestualità.
Per la campagna primavera estate 2020 di Suprema Arturo Delle Donne trasforma le foto di moda in veri e propri ritratti.
La scena ricostruita artigianalmente attraverso piccoli accorgimenti permette di andare oltre la fenomenicità del reale, facendo ricorso a soluzioni di mise en scene, in una tesa dialettica tra realtà e fiction, tra verità e verosimiglianza In questo modo lo scatto è solo uno dei passaggi necessari al risultato finale, un passaggio necessario ma non sufficiente.
A differenza di molti casi in cui la fotografia è appunto, forma diaristica, nella ricerca di Delle Donne tutto procede a ritroso. La scena è da tempo scomparsa, rimane il ricordo con tutte le sue incertezze e sovrapposizioni di ogni genere. La fotografia non è altro che la testimonianza di un tentativo, la testimonianza di una ricomposizione inducendoci ad avvertire negli scatti emozioni e sentimenti, stati d’animo tanto da concederci un rapporto di familiarità con la modella protagonista, e a suggerirci una lettura di un alfabeto interiore e intimo della persona.
Arturo Delle Donne, ha immortalato volti noti del mondo della cultura, dello spettacolo, del cinema e dell’arte in generale, ricordiamo Bertolucci, Emir Kusturica, Peter Greenaway. Mario Monicelli e non ultimi Wim Wenders e Papa Francesco.
La collezione
Le atmosfere coloniali di Marguerite Duras mixate a uno stile metropolitano per una donna contemporanea che si muove con ironia e audace consapevolezza senza rinunciare alla seduzione.
Pellami di altissima qualità, selezionati e trattati per un risultato di leggerezza e elasticità vengono impiegati in molteplici declinazioni dallo sportivo al glamour sofisticato come nel caso di bomber e pantaloni pull-on in camoscio stretch nei toni polverosi quali sabbia e stone, fino al grigio lavanda.
Lo studio delle linee essenziali è declinato nelle bicromie più raffinate: ciò da vita a capi bicolore in nappalan, pregiato camoscio nappato, dalla particolare finitura opaca. Un must-have della collezione è il basic coat, reinterpretato in questo particolare materiale e proposto in color tabacco.
La lavorazione artigianale è valorizzata da pregiate rifiniture dei pellami: traforati, laserati e stampati effetto rettile.
La collezione comprende anche capi adatti a valorizzare i più preziosi abiti da sera: boleri in pelle scamosciata o in pregiata nappa, proposti in un’ampia gamma di colori, dai toni naturali più neutri ai vivaci blu, arancio e giallo.
I mini abiti in pelle. Suprema allarga i suoi orizzonti e per la prima volta presenta il mini abito in pelle: nero, ovviamente, per un’eleganza senza tempo ma anche bianco con inserti a contrasto o giallo limone con mini-reti stretch per un comfort estremo.