Il progetto fotografico omaggia i grandi campioni, le grandi sfide sportive, tutte ambientate a Cortina, dal 1956, anno delle olimpiadi invernali, ai giorni nostri. Inizia da qui la ricerca e la ricostruzione di un immaginario sportivo, in cui le fotografie vengono ricostruite in piccola scala; scenografie, miniature, campi da sci e tunnel ghiacciati, un lavoro artigianale che trasforma l’immagine in oggetto tridimensionale. “Ho cercato ed individuato alcune ...mostra di più
Il progetto fotografico omaggia i grandi campioni, le grandi sfide sportive, tutte ambientate a Cortina, dal 1956, anno delle olimpiadi invernali, ai giorni nostri. Inizia da qui la ricerca e la ricostruzione di un immaginario sportivo, in cui le fotografie vengono ricostruite in piccola scala; scenografie, miniature, campi da sci e tunnel ghiacciati, un lavoro artigianale che trasforma l’immagine in oggetto tridimensionale. “Ho cercato ed individuato alcune fotografie e alcuni frame di video delle imprese sportive dei campioni del passato pattinatori sul ghiaccio, sciatori, bob olimpici. Le fotografie vengono ricostruite in piccola scala; costruisco piccole scenografie, miniature, con una tecnica artigianale come le scenografie teatrali o come quelle dei film pre-digitale. E’ un metodo che ti permette di crearti un mondo che non esiste o ricostruirne uno che è esistito. Da spazio all’immaginazione e alla creatività.”
Le foto stampate su seta per le fodere interne della capsule di capispalla in pelliccia della collezione Suprema a/i 19/20 sono un omaggio a Cortina, sotto forma di cartoline postali anni 50. Un omaggio all’ eleganza della moda italiana e dell’Italia nel mondo
Un omaggio al viaggio in Italia, al gran tour d’Italie, all’immaginario collettivo che ha creato il mito del Made in Italy.
La costruzione del mito o la sua ricostruzione è elaborata a tavolino: una scenografia teatrale che possa preservare la meraviglia di qualcosa che forse è successo e che forse nuovamente accadrà!
Arturo delle Donne